A destra: emblemi da Paradoxa Emblemata di Dionysius Andreas Freher (1649-1728).
Le due immagini sovrapposte rappresentano: (pagina bianca) l'Uno non è circoscritto da alcun confine, (pagina con compasso e cerchio) il centro immoto e la circonferenza movimento.

Le tre emoticon in fondo sono state disegnate da Ludwig Wittgenstein nel corso di una lezione di estetica tenuta a Cambridge nel 1938. Compaiono alla pagina 56 dell'edizione Adelphi delle Lezioni e conversazioni, e sono il risultato di appunti presi da studenti.

Il testo che le accompagna è il seguente:

Se fossi un buon disegnatore, potrei suggerire un'infinità di espressioni con soli quattro tratti. Parole come "pomposo" e "imponente" potrebbero essere espresse da facce. Così facendo, le nostre descrizioni sarebbero molto più flessibili e varie di quanto siano se espresse con aggettivi. Dire di un brano di Schubert che è melanconico, è come dargli una faccia ... di fatto, se si vuole essere esatti, usiamo un gesto o un'espressione della faccia.


faccine, forse la prima idea di emoticon

robertoellero.it